Giunta la primavera, è arrivato anche il periodo della raccolta dei carciofi, i re delle tavole pasquali!
Il carciofo è uno stupendo frutto della terra coltivato sia per uso alimentare che medicinale.
Il suo nome deriverebbe dalla parola araba karshuf e da questa parola deriverebbero tutte le forme dialettali con cui sono chiamati oggi i carciofi.
Il Carciofo sembra abbia origini egiziane. Si pensa che il carciofo che oggi conosciamo derivi da una specie selvatica, un progenitore simile al cardo. In realtà questo cardo selvatico è menzionato già da Omero ed Esiodo come pianta selvatica. Successivamente anche Plinio Il Vecchio menzionò la coltivazione a Cartagine e Cordova.
La prima evoluzione da pianta selvatica a fiore edibile è avvenuta al tempo dei Greci, in Sicilia, e venivano chiamati kaktos, mentre successivamente i Romani li chiamarono carduus.
Il carciofo appare in Toscana nel 1466, mentre nel corso del 1500 sembra che fu Caterina De’ Medici, grande estimatrice del carciofo, a introdurre la pianta in Francia, alla corte di Re Enrico II.
Nel 1530, invece, furono introdotti alla corte di Enrico VIII d’Inghilterra, da parte degli olandesi.
Nel corso del XVIII secolo, i colonizzatori spagnoli e francesi portarono il carciofo in America, specialmente in Louisiana e in California.
Oggi in tutto il mondo vengono prodotte 1 milione e 450 mila tonnellate di carciofi ogni anno, di cui oltre il 60% nell’area mediterranea.
L’Italia si fregia del titolo di maggiore produttore al mondo, con oltre 365mila tonnellate all’anno (oltre il 25% della produzione mondiale), seguita da Egitto (236.000 tonnellate), Spagna (185mila tons), Perù (108.000 tons), Argentina (107.000 tons), Algeria, Cina, Francia, USA e Marocco.
Il nostro Paese, maggior produttore mondiale, vanta 43.838 ettari coltivati a carciofi, con una resa di 8.378,7 kg/ettaro e una produzione annua di 6.056 kg per persona!
In Italia le zone di maggiore produzione sono la Sicilia (Piana di Gela e Piana di Catania), la Sardegna e la Puglia.
Il Belpaese vanta inoltre la maggiore varietà di carciofi, catalogati in base alla presenza di spine (spinose o inermi), al colore (verdi, bianchi o viola) e in base alla stagione (autunnali e primaverili).
Le varietà italiane più famose sono: il Brindisino, il “Paestum” (conosciuto anche come il “tondo”, con dominazione IGP, coltivato nell’omonima città salernitana), lo Spinoso Sardo, lo Spinoso d’Albenga, il Catanese, il Verde di Palermo, il Carciofo di Montelupone, la Mammola verde, il Romanesco, il Mazzaferrata di Cupello, il Violetto di Toscana, il Precoce di Chioggia, il Violetto di Provenza, il Violetto di Niscemi, il carciofo violetto di Castellammare (carciofo di schito), il carciofo bianco di Pertosa, il carciofo di Perinaldo, il carciofo spinoso di Menfi (spinello).
Proprietà dei carciofi
Il carciofo è un fiore depurativo e ipocalorico, apporta solo 18 calorie per 100 grammi.
Ottimo alleato contro diabete e ipertensione, abbassa i livelli di urea e colesterolo nel sangue. Il suo principio attivo, la cinarina, offre al carciofo importanti proprietà diuretiche e colagoghe, depuratrici del fegato. Proprio dal suo principio attivo prende il nome il celebre amaro Cynar, il cui aroma preponderante è proprio quello del carciofo.
Ha inoltre effetti antiossidanti ed epatoprotettivi.
Coltivazione
Il Carciofo è una pianta perenne, coltivata tutto l’anno. Viene piantata in genere a fine autunno o all’inizio della primavera, quindi la raccolta avviene da ottobre a Giugno.
Ha bisogno di un clima mite e inverni non troppo rigidi, la pianta soffre il gelo. Predilige terreni freschi, calcarei, ricchi di materia organica e poco sabbiosi. Teme i ristagni idrici. La concimazione adatta è quella con fertilizzanti NPK (Azoto - fosforo - potassio).
Curiosità sui carciofi
- Negli USA oggi quasi il 100% dei carciofi è coltivata in California, e l’80% nella contea di Monterey. Proprio in questa contea, a Castroville si celebra il “Festival del Carciofo”, e per questo motivo è gemellata con Ladispoli (Roma) in cui da 65 anni si celebra la stessa manifestazione.
Proprio durante la prima edizione dell'Artichoke Festival di Castroville, nel 1949 fu incoronata “Regina del Carciofo” la star Marilyn Monroe.
- Le sagre/feste del carciofo sono celebrate in molte città italiane, oltre che nella già citata Ladispoli, le più importanti si svolgono anche a Sezze (LT), Cerda (PA), Capaccio Paestum (SA), Montelupone (MC).
Invece a San Ferdinando, in Puglia, si celebra ogni anno a Novembre, dal 1961, la celebre Fiera Nazionale del Carciofo Mediterraneo e del prodotto ortofrutticolo.