Cos’è la potatura
La potatura è una disciplina e per eseguirla a dovere ci vuole metodo.
Ogni albero ha una sua tipologia di potatura adatta e un periodo appropriato.
Oggi vogliamo parlarvi soprattutto della potatura primaverile e degli alberi da frutta che vanno potati in questi periodi.
A cosa serve la potatura
La potatura serve a migliorare la crescita delle piante eliminando i rami secchi o deboli, e incentivando la produzione di fiori e frutti. Migliora quindi fruttificazione e fioritura, indirizzando le energie verso nuovi rami e frutti.
Ciò permette anche di mettere in sicurezza l’ambiente, evitando che i rami secchi cadano accidentalmente e tutela la salute della pianta, prevenendo fastidiose malattie.

Come potare gli alberi da frutto
Gli alberi da frutto hanno bisogno di una potatura particolare, in quanto, oltre a garantire la loro salubrità e la loro crescita, la tecnica della potatura, se ben eseguita, favorisce anche la germogliazione e la fruttificazione.
Occorrono poche semplici regole per potare un albero da frutta. Il metro generale da seguire è quello di potare sempre l’albero in modo che possa svilupparsi basso e orizzontalmente, eliminando quindi i germogli e i rami verticali. In tal modo viene migliorata l’esposizione al sole dei germogli, favorendo così lo sviluppo.
Bisogna poi eliminare rami secchi e accorciare i rami rimuovendo la parte finale secca.
È poi importante riconoscere al momento della potatura due tipi di gemme: la gemma a legno, a fiore e mista.
La gemma a legno è lunga e appuntita, darà vita a un ramo con sole foglie.
La gemma a fiore è rigonfia, perpendicolare al ramo, darà vita anche a fiori.
La gemma mista produce rami sia a fiore che a legno.
Appare a questo punto scontato dire che al momento della potatura di un albero da frutto vanno riconosciute e salvaguardate le gemme a fiore che poi produrranno frutti.

Come si procede alla potatura: si riducono a un terzo i rami verticali, che non hanno abbastanza linfa per svilupparsi. Si individuano e si tagliano i rami secchi e malati. Si accorciano di un terzo i rami orizzontali principali e si taglia una gemma rivolta verso l’esterno.
Bisogna assicurarsi che il ramo abbia già gemme fiorite e alcune gemme da legno.
È essenziale eliminare tutti i rami che incrociano il ramo prescelto, in modo da far passare luce e aria ed evitare la trasmissione di malattie tra rami incrociati.
Non meno importante il taglio dei rami apicali, più sottili e fragili, che non avranno la forza di sorreggere il peso dei frutti. Assicuratevi che la forma della chioma sia regolare. I tagli devono essere netti e decisi, sempre dal basso verso l’alto e mai dritti, sempre a 45°.
I rametti piccoli potati cicatrizzano facilmente, per i rami più grandi è necessario intervenire con prodotti come il mastice per cicatrizzare la ferita ed evitare l’incorrere di malattie o parassiti.

Quando potare?
La regola generale è di potare prima che spuntino le foglie.
Già a partire da marzo si può iniziare potando gli arbusti che hanno già fiorito, come gelsomino e alicanto. Si possono potare anche le ortensie, tagliando via i rami secchi o fragili e lasciando le gemme più grosse.
È sconsigliato potare gli arbusti a fioritura tardo-primaverile, perdereste gran parte della fioritura.
Se in primavera notate che i vostri sempreverdi hanno sofferto il gelo, è meglio eliminare i rami secchi e le parti danneggiate.
Per quanto riguarda le rose, nella prima fase di sviluppo è bene eliminare fin da subito i succhioni, prima che diventino troppo grossi.
In genere nel mese di Marzo si effettuano potature di: olivo, albicocco, pero, kiwi susino, pesco, frutti di bosco (lamponi, more e fragoline).
Ad Aprile le temperature ancora sono adatte per la potatura dei frutti di bosco e del susino. Il mese di Maggio, invece è adatto alla potatura di kiwi, pero e vite.
Giugno, a ridosso del periodo estivo, è ancora il mese adatto per la vite, il pesco, il pero e il limone. Da giugno in poi si inizia la potatura anche delle caducifoglie, quando iniziano la fase di crescita più veloce.