Quando ci si approccia ad un orto è importante tenere a mente tutte quelle che possono essere le avversità a cui va incontro una pianta.
Malattie, parassiti, virus, carenze mettono a dura prova la sopravvivenza del nostro orto.
È bene premunirsi contro queste avversità e, ormai chi lavora nel biologico lo sa, giocare in anticipo contro i problemi usando la parola magica dell’orto bio: prevenzione.
“Prevenire è meglio che curare” è un concetto che vale ancor di più nella cura dei nostri orti.
Esistono proprio per questo motivo dei preparati 100% naturali che svolgono la doppia funzione di nutrire e difendere le nostre piante.
La natura stessa viene in soccorso di sè stessa.
Si tratta infatti di macerati biologici, prodotti attraverso la macerazione delle foglie di alcune piante, in particolare: ortica, equiseto, consolida, felce.
Che cos’è il macerato? E cosa contiene un macerato?
Il macerato è un prodotto ottenuto attraverso il processo di macerazione naturale delle foglie di alcune piante. Le piante differiscono in base all’uso che vogliamo fare del macerato. Il macerato di ortica, ad esempio sfrutta le proprietà urticanti di questa pianta per tenere lontano gli insetti e i parassiti!
A differenza di un decotto non ha bisogno di calore, ma viene preparato semplicemente lasciando le foglie a mollo in acqua fredda, in modo da estrarre così i principi attivi e le proprietà benefiche delle piante. Viene anche chiamato perciò macerato a freddo.
A cosa serve il macerato?
Il macerato sfrutta le proprietà insetticide e fertilizzanti di queste piante per poter difendere e nutrire i nostri orti.
È un prodotto completo offerto dalla natura!
Come si prepara un macerato fatto in casa? Cosa macerare?
Innanzitutto bisogna trovare le piante di cui si ha bisogno. I macerati più comuni sono il macerato di ortica, di consolida, di equiseto, di felce, ma anche di aglio, peperoncino, pomodoro, menta.
Una volta sminuzzate le foglie o il frutto (nel caso del macerato di aglio o di peperoncino), si immergono in acqua a temperatura ambiente e si lasciano lì per qualche giorno.
L’acqua ideale da utilizzare per la preparazione sarebbe l’acqua piovana, in mancanza si può utilizzare acqua del rubinetto, ma occorre tenerla all’aria aperta qualche ora prima di iniziare la preparazione, perchè potrebbe contenere cloro e calcare che rovinerebbero il composto.
Utilizzare un contenitore coperto per non far entrare agenti esterni (una retina sarebbe l’ideale), ma non chiuso ermeticamente, in modo da far sempre circolare l’aria e quindi permettere il processo di macerazione.
Una cosa importante da tenere a mente è andare a mescolare il preparato almeno ogni due giorni. La naturale macerazione farà il resto.
Dopo pochi giorni il macerato inizierà a colorarsi e a schiumare.
Di solito si considera pronto il preparato quando non schiuma, in genere richiede 10 giorni di preparazione.
Una volta pronto il macerato va filtrato e imbottigliato.
Le foglie si potrebbero tenere anche a mollo per meno giorni, preparando un estratto, non avrebbe però la stessa concentrazione e, quindi la stessa efficacia rispetto ad un macerato.
Sono prodotti naturali, ma consigliamo comunque di aspettare qualche giorno (dai 2 ai 5 giorni) prima di raccogliere i frutti sui quali sono stati spruzzati i macerati.
Consigli: può essere utile preparare i macerati lontano dalle abitazioni, in quanto emanano un odore forte e molto sgradevole.
Inoltre il macerato fatto in casa ha un altro punto debole. Deve essere utilizzato in breve tempo (consigliamo entro una settimana) per non vanificare il suo effetto.
Il vantaggio dei macerati che si trovano in commercio, invece, è che sono già pronti all’uso, hanno un odore meno acre di quelli fatti in casa, e hanno un tempo di utilizzo più ampio.
Vediamo ora, in dettaglio, la funzione dei macerati più comuni.
MACERATO DI ORTICA: Il macerato di ortica è tra i macerati più diffusi e più conosciuti in assoluto. L’ortica è una pianta molto comune nei campi e nei terreni incolti, prediligendo quelli umidi e ricchi di azoto.
La capacità urticante di questa pianta rende il macerato prodotto con le sue foglie un potente insetticida.
L’irritazione tipica delle foglie di ortica è causata da numerose tossine, quali: serotonina, istamina, acetilcolina, acido acetico, acido butirrico, leucotrieni, acido formico.
A cosa serve e quando usare il macerato di ortica?
Spruzzato sulle foglie delle piante del nostro orto o giardino, il macerato d’ortica è particolarmente efficace contro formiche, afidi, acari, cocciniglie, ragno rosso e numerosi insetti e parassiti, è inoltre utile in prevenzione a numerose malattie come l’oidio e la peronospora.
Ricco di azoto, ferro e magnesio, funge da fertilizzante ottimo per favorire la fotosintesi e l’attecchimento delle radici e come pacciamatura per migliorare la qualità dell’humus.
Spruzzato nella compostiera, favorisce e accelera la decomposizione.
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MACERATO DI EQUISETO: L’equiseto è una pianta sempreverde erbacea antichissima, tanto da essere considerata un “fossile vivente”. Si tratta di un genere di felce che si divide in 15 specie.
Ai tropici è sempreverde, in climi più miti appassisce d’inverno e rispunta con le foglie verdi in estate.
Si trova lungo i fiumi o nei terreni umidi. È anche conosciuto come “coda di cavallo” o “erba cavallina”.
A cosa serve il macerato di equiseto?
Il macerato di equiseto è ricco di silice e sali minerali, e funge da ottimo fungicida preventivo. Particolarmente efficace nella prevenzione di funghi, muffe e malattie (mal bianco, oidio, peronospora, marciume), è utile anche contro afidi e parassiti.
Aiuta la pianta a combattere il caldo secco e garantisce lo sviluppo e il mantenimento verticale della pianta. Particolarmente adatto per gli ortaggi a foglia (insalate, verze, cavoli).
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MACERATO DI CONSOLIDA: La consolida maggiore è una pianta erbacea perenne e infestante, riconoscibile dai fiori penduli color lilla. Ha numerosi usi in farmacia, cucina e agricoltura. È spesso usata per la pratica del sovescio, grazie alla sua proprietà di arricchire il terreno.
A cosa serve il macerato di consolida?
Si tratta di un prodotto vegetale per fertirrigazione a base di boro, potassio e allontoina.
Stimola la flora batterica del terreno (la consolida è infatti spesso usata anche come materiale pacciamante) ed è particolarmente indicato per piante da fiore (cavolfiori, broccoli), cucurbitacee (zucche, zucchine, meloni e cetrioli), solanacee (pomodori, peperoni, melanzane) e tuberi.
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MACERATO DI FELCE: Le felci sono piante antichissime, hanno milioni di anni e ancora oggi ne esistono 11.000 specie diverse. Sono conosciute per il loro uso ornamentale, le felci infatti adornano i giardini botanici di tutto il mondo!
È possibile trovarle in natura nel sottobosco e in zone ombrose.
A cosa serve il macerato di felce?
Il macerato di felce va spruzzato sulle piante o versato direttamente sul terreno nelle ore serali o mattutine meno calde.
Questo macerato previene da attacchi di afidi e cocciniglie. Se gli insetti attaccano la pianta, questi vanno eliminati manualmente e il prodotto va spruzzato più spesso, anche ogni due o tre giorni.
Per altri insetti più grandi risulta essere più efficace il macerato d’ortica.
Il macerato di felce inoltre è utile a prevenire alcune malattie funginee come le ruggini.
Ha un momentaneo effetto repellente anche contro talpe e lumache.
Ricco di silicio, potassio e magnesio, regola la pianta e il suo ambiente, ed è ideale per la nutrizione su terreni aridi di tuberi e radicali (carote, cipolle, aglio, patate, barbabietola, zenzero ecc…).
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MACERATO DI AGLIO: L’aglio è la bulbosa che tutti conosciamo e amiamo in cucina, ma pochi sanno che ha importanti proprietà anche per la cura dei nostri orti.
L’aglio infatti contiene composti organici di zolfo, come l’allicina, l’alliina e il disolfuro di diallile che, tra l’altro, gli conferiscono il caratteristico odore.
A cosa serve il macerato di aglio?
Il macerato di aglio, sfruttando il grande contenuto di zolfo contenuto negli spicchi d’aglio, scaccia gli afidi e la mosca della carota. Si utilizza anche contro la batteriosi, con trattamenti più frequenti.
Va spruzzato con temperature non troppo alte per far sì che faccia effetto.
MACERATO DI PEPERONCINO: Il peperoncino è un altro prodotto molto utilizzato nelle cucine italiane, e come l’aglio anche lui ci viene in aiuto nell’orto!
La caratteristica piccantezza è data dal principio attivo del peperoncino, la capsaicina.
È consigliato preparare il macerato con i peperoncini essiccati.
A cosa serve il macerato di peperoncino?
Il macerato di peperoncino è fortemente irritante e può scacciare afidi, cimici verdi e asiatiche allo stato larvale, larve di lepidotteri, cocciniglia e limacce.
Per rafforzare l’efficacia del macerato, può essere mixato al sapone di Marsiglia e al macerato d’aglio per un super repellente!
MACERATO DI POMODORO: L’ultimo dei macerati più importanti di cui vi parleremo oggi è il macerato di pomodoro.
L’azione antiparassitaria naturale è data dalla sostanza contenuta nel pomodoro, la solanina.
Tale sostanza, contenuta in tutte le solanacee (melanzane, peperoni, patate), è sfruttata dalle piante per difendersi da funghi e insetti.
A cosa serve il macerato di pomodoro?
Il macerato di foglie e scarti di potatura del pomodoro è un antiparassitario naturale (utile sia in prevenzione che ad attacco in corso) che sfrutta proprio la solanina per allontanare afidi e gli insetti fitofagi, come la cavolaia.